Robert Altmayer

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Marie Robert Altmayer
NascitaBordeaux, 30 luglio 1875
MorteParigi, 11 febbraio 1959
Luogo di sepolturaCimitero di Notre-Dame de Versailles
Dati militari
Paese servitoBandiera della Francia Francia
Forza armataArmée de terre
ArmaCavalleria
Anni di servizio1895-1942
Gradogenerale di corpo d'armata
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Francia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Generals[1]
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Marie Robert Altmayer (Bordeaux, 30 luglio 1875Parigi, 11 febbraio 1959) è stato un generale francese, che durante la seconda guerra mondiale fu comandante della 10e Armée il corso della battaglia di Francia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bordeaux il 30 luglio 1875, figlio del maggiore generale Victor Joseph Altmayer e di sua moglie Marie Jeanne Esther De La Ruelle.[2] Arruolatosi nell'Armée de terre, a partire dal 1893 frequentò la École spéciale militaire de Saint-Cyr. Nel 1895 fu assegnato in servizio al 9e Régiment de Dragons con il grado di sottotenente.[2] Promosso tenente nell'ottobre 1897, fu trasferito agli spahi in servizio presso l'Escadron de spahis du Soudan operante nel Sudan francese e nel luglio 1900 al 2e Escadron de spahis sénégalais di stanza nel Senegal.[2] Nel settembre 1902 iniziò a prestare servizio nel 10e Régiment de Dragons, nel marzo 1904 venne trasferito al 5e Régiment de Dragons. Nell'aprile 1904 passò in servizio nell'8e Régiment de Hussards e lì, nel marzo 1906, venne promosso capitano.[2] Nel maggio 1906 passò al servizio nel 9e Régiment de cuirassiers, poi presso lo stato maggiore del VIe Corps d'Armée e quindi al 26e Régiment de Dragons. Nell'aprile 1911 venne mandato al 12e Régiment de Hussards e nel gennaio 1913 venne trasferito presso le truppe di occupazione nel Marocco francese.[2]

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della prima guerra mondiale venne promosso chef d'escadron (settembre 1914) e, nel mese di dicembre, assegnato in servizio presso lo stato maggiore della 5e Région militaire a Orléans.[2] Nell'aprile 1915 venne insignito della Legion d'onore. Nell'aprile dell'anno successivo venne trasferito al 9e Régiment de tirailleurs, prima di essere distaccato al 125e Régiment d'infanterie dopo la sua promozione a tenente colonnello avvenuta nel novembre 1916. Nel luglio 1917 divenne ufficiale di stato maggiore presso il comando della 3e Armée e poi nell'aprile 1918 venne assegnato al 5e Régiment de cuirassiers.[2]

Tra le due guerre[modifica | modifica wikitesto]

Promosso colonnello il 27 marzo 1919, il mese successivo assunse il comando del reggimento e nel 1920 passò al comando dell'8e Régiment de Hussards. Nel giugno di quell'anno ricevette la Croce di Ufficiale della Legion d'onore.[2] Dopo cinque anni al comando del reggimento degli ussari, assunse il comando del 4e Groupement Régionel de Cavalerie di stanza a Montauban il 22 maggio 1925, venne promosso al grado di generale di brigata il 10 novembre successivo.[1] Dopo la sua promozione a général de division il 7 gennaio 1929, prestò servizio dal 7 gennaio al 17 ottobre 1929 come comandante delle unità di cavalleria di stanza in Algeria.[1] Tra il 17 ottobre 1929 e il 9 ottobre 1931 fu comandante della 1e Division de cavalerie di stanza a Lione.[1] Il 9 ottobre 1931 fu promosso al rango di generale di corpo d'armata e nominato comandante generale della 9e Région militaire a Tours, incarico mantenuto sino al 14 ottobre 1932.[1] Dal 14 ottobre 1932 al 5 ottobre 1936 fu Ispettore generale della cavalleria; durante questo periodo venne insignito della Croce di ufficiale dell'Ordine delle Palme accademiche nel dicembre 1932.[1] Messo a disposizione per incarichi speciali (5 ottobre 1936-30 luglio 1937), si ritirò dal servizio attivo il 30 luglio 1937.

Seconda guerra mondiale e fine del servizio[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale fu richiamato in servizio attivo il 2 settembre 1939 e, tra il 2 e il 15 settembre, ricoprì l'incarico di comandante generale della 10e Région militaire a Strasburgo.[1] Dopo essere stato nuovamente trasferito nella riserva, il 15 settembre 1939, si dimise dal servizio militare il 26 settembre 1939.[1] Durante la battaglia di Francia venne richiamato in servizio attivo il 21 maggio 1940 e prestò servizio, tra il 24 maggio e il 1 giugno 1940, inizialmente come comandante generale del Gruppo di armate "Altmayer", a lui intitolato e poi dal 1 al 19 giugno 1940 come comandante della 10e Armée operante nel settore che andava dalla Somme a Rennes.[3] Alle 4:00 del 4 giugno lanciò con la sua armata un attacco contro la testa di ponte tedesca di Abbeville, richiedendo inizialmente l'appoggio della Armée de l'air, che successivamente rifiutò.[N 1][3] Il 19 giugno 1940 venne fatto prigioniero di guerra dai tedeschi, venendo liberato il 23 dicembre 1941.[2] Si ritirò definitivamente a vita privata il 26 febbraio 1942.[1] Insignito della Gran Croce della Legion d'Onore nel settembre 1950, si spense a Parigi l'11 febbraio 1959.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze francesi[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine delle Palme accademiche - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della stella nera (Benin) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Stella nera (Benin) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Stella nera (Benin) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di seconda classe dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Regno di Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • La Xe Armée sur la Basse Somme en Normandie vers le réduit breton. Mai-Juin 1940, Editions Defense de la France, Paris, 1946.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In quei giorni esclamò: Cosa me ne faccio di questa aviazione? Ho una tale abbondanza di artiglieria salvo dire dopo il fallimento dell'offensiva che la totale sconfitta era dovuta: all'inferiorità della nostra aviazione.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Generals.
  2. ^ a b c d e f g h i j Geneanet.
  3. ^ a b Harvey 2021, p.16.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Periodici
  • A.D. Harvey, Il fallimento dell'Armée de l'air nel 1940, in Aerei nella Storia, n. 138, Parma, West-Ward Edizioni, giugno-luglio 2021, pp. 9-16.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN46754429 · ISNI (EN0000 0000 0547 7212 · LCCN (ENno2019093286 · GND (DE121693052X · BNF (FRcb11273582c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2019093286